"Un bel giorno entra di scena lei: la S.M. Ebbene, come dice mia moglie, che le poteva capitare se non la sclerosi multipla? Sono le sue
iniziali: Simona M...anche ironica, lei...forte e coraggiosa ma, in fondo, spaventata dal futuro. Io più impaurito di lei e
spaventato. È stata una doccia fredda per me, non capivo più nulla, solo confusione in testa. Ma a darmi un sorriso e coraggio è
stata mia moglie. Lei è sempre pronta al divertimento. Lei che morde la vita e non ne lascia perdere una! Ho imparato da lei a non
lasciarmi prendere dallo sconforto, a vivere la vita anche se con i dolori e l'ansia di un domani incerto. Lei che balla e ride anche
con tutti quei formicolii e la perdita del tatto e tutte quelle sensazioni strane che prova, come scossette elettriche che sente nei piedi e
nella schiena. Lei è una leonessa che non si perde mai d'animo, che ama la vela e vive per il mare; e nel mare siciliano, mentre
veleggia sul laser, libera la sua mente e sprigiona quell'energia pura e positiva che la rende forte come il nostro vulcano Etna in
eruzione e che ci insegna a vivere ogni giorno con il sorriso e la forza energica di una super donna, quasi come un'eroina dei
cartoon: Supersimo in azione che combatte ogni giorno la sua battaglia! Che insegna ai suoi alunni a non mollare mai e a non
smettere mai di sognare e di realizzare con tenacia almeno un sogno in questa nostra unica vita."