"Sono amico di una ragazza straordinaria alla quale, nel 2011, è stata diagnosticata la sm a seguito di tetraparesi e perdita della sensibilità,
del tatto e delle percezioni, tutto in poche ore. Inizialmente si è affidata ai medici, ma poi ha iniziato a fare ricerche personalmente e
da lì è iniziata la rinascita. Da 3 anni ha ricominciato a ballare latino americano, ha recuperato tutti i deficit, ha smesso i farmaci, ha
cambiato casa e lavoro, ha rivoluzionato il suo mondo puntando su se stessa, poiché viveva da sola ed era orfana. La nostra medicina
non considera l'impatto che le emozioni hanno nel corpo e quanto il pensiero influisca. Lavora su se stessa ogni giorno e la sua vita
ora la definisce meravigliosa. È rimasta malissimo nel vedere la sm rappresentata da una sedia a rotelle, poiché è come uccidere una
neo diagnosticata che non conosce questa disarmonia. Lei sta bene perché ha avuto il coraggio di mettersi in discussione e
ricominciare da sé stessa e questo messaggio lo porta a tutti, specie a chi è nella sofferenza e nella malattia."