"Buongiorno,
la persona affetta da sclerosi multipla nella mia famiglia è mia mamma. Ero in terza media, all'età di 13 anni, quando le fu diagnosticata
la sclerosi (lei 36 anni). Io sono uno dei due figli, visto che siamo due gemelli.
Ricordiamo perfettamente quel giorno, quando arrivò dalla visita specialistica fatta dal neurologo, lei era in macchina che piangeva.
Tutto ebbe inizio con un'ernia al disco, che non le permetteva di camminare. Ma nonostante si fosse operata, non è riuscita a rimettersi.
Dopo la visita specialistica iniziò un calvario, fatto di visite e ricoveri in tutti gli ospedali possibili e immaginabili. Da quel giorno sono
passati quasi 16 anni, sono volati. Ma mia mamma neanche per un solo istante ci ha fatto pesare tutto, è stata vicino a due figli piccoli
come farebbe qualsiasi Mamma che sa che deve crescere due bimbi. Mio padre, pur potendolo fare, non ci ha abbandonato e le è
stata vicina sempre, in qualsiasi momento, supportandola. Ci sarebbero tante cose da dire, che non basterebbero 2000 parole. Oggi lei
non cammina più, è a letto o sulla sedia a rotelle, con il catetere a permanenza. Ma una cosa è certa: le staremo vicini in qualsiasi
momento.
Da tale esperienza si è cambiati molto, soprattutto all'età di 13 anni, in un certo senso maturi prima. Io e mio fratello, avendo
mamma che stava male, facevamo tutto a casa: pulivamo, cucinavamo, facevamo la biancheria e nello stesso tempo abbiamo
studiato per arrivare prima alla licenza media, poi al diploma di scuola superiore e infine alla laurea specialistica, compresa di abilitazione alla
professione. Certe storie ti fanno diventare uomo prima dell'età giusta.
Distinti saluti
Orazio "