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Roche – A fianco del coraggio
2a Edizione
BANDO CHIUSO
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"Come iniziare? Beh, penso che forse è da quando andavo a scuola che non mi mettevo a scrivere, se non per messaggiare o mandare mail. Alla fine anche questa è una mail, ma sa molto di tema in classe, per questo è inevitabile che il mio pensiero vada al periodo scolastico. La scuola dove per la prima volta ho visto la mia attuale compagna. Finita la scuola ci siamo persi di vista per ben 15 anni, entrambi abbiamo fatto i nostri percorsi di vita e un bel giorno lei, cercandomi , ha fatto in modo che le nostre strade si unissero. Non posso che apprezzare la sincerità avuta nei miei confronti, quando ha percepito che la nostra storia era sulla buona strada per diventare qualcosa di importante, mi ha parlato della sua malattia, definendosi una ragazza ""speciale"", termine azzeccatissimo per lei , che per me è ""speciale in tutto"". In quel momento aspettava una risposta da me, ma non ho dovuto metterci poi tanto, io non ho battuto ciglio, per me è stato un sì schiacciante e dal quel giorno siamo legati da un grande amore, condividiamo praticamente tutto. Sono passati poco piu di 3 anni, ci sono stati momenti difficili ,ma non sono stati molti e per questo che non ci siamo fatti mancare nulla: abbiamo viaggiato molto, ci siamo veramente divertiti. Quando è al top della forma fatico a starle dietro, sembra come se voglia cavalcare l'onda del momento e io questo l'ho capito, quindi cerco sempre di assecondarla e alla fine mi ritrovo a fare cose o in situazioni estremamente piacevoli. Abbiamo consapevolezza che ci saranno difficoltà, ma perche pensare negativo? Sono convinto che saremo in grado di andare avanti e io personalmente spero che anche la ricerca vada avanti, vorrei vedere i deficit di questa malattia ridotti all' osso, avere la possibilita' almeno di ritardare molto gli effetti degenerativi di questa malattia. Non so se io sarei in grado di affrontare la S.M. come lo ha fatto lei, so solo che lei lo ha fatto egregiamente, perchè sa regalarti un sorriso anche quando è una giornata no, sa affrontare il quotidiano con una determinazione sconvolgente, apprezza molto più di me sfaccettature della vita che io do per scontate. Stare al fianco di persone con la S.M. che hanno deciso di combattere a viso aperto e senza paura, ti fa capire che la vita va vissuta senza progetti troppo lontani e che va apprezzata. Inconsapevolmente è stata un grande maestra di vita e spero lo sarà per sempre."