"Quella sera di inizio primavera, come tante in quel periodo, ogni occasione era buona per evadere da una vita deludente e
opprimente. Immaginavo la solita serata al pub fra colleghi: il cibo mediocre, qualche battuta tra una birra ed un'altra, il confronto
sulle problematiche lavorative. Fu lì che reincontrai Annalisa dopo qualche anno. Mi colpì il suo sorriso e il suo modo apparentemente
scanzonato di porsi.
Da lì poi una telefonata tira l'altra, il vedersi, confrontarsi e apprezzare sempre più il suo modo vero, pratico e solare di affrontare la
vita. Dapprima una pizza, un gelato in pausa pranzo, poi una passeggiata in riva al mare in una Palermo che pian piano assumeva i
colori caldi dell'estate. E poi non potere fare a meno della sua compagnia e il piacere di confrontarsi con lei su qualsiasi cosa,
accorgendomi che il tempo scorreva sempre troppo rapidamente. Scoprire che una ragazza così piena di vita, di entusiasmo, di grinta
e di gioia fosse affetta da sclerosi multipla è stata per me una sorpresa positivamente scioccante.
Come uno schiaffo al mio smisurato orgoglio. Io che, sempre più depresso, credevo di avere fallito come uomo, come marito, come
padre e non vedevo la luce in fondo al tunnel.
Annalisa mi ha insegnato ad innamorami di nuovo di me, della vita, ad avere fiducia e speranza.
Annalisa mi ha insegnato ad innamorarmi di nuovo!
Credo sia arrivata nel momento più opportuno e sono fiero oggi di essere al fianco di una donna così coraggiosa e meravigliosa."